2011 Canada e Alaska

6° Cayenne “Intercontinental” Artic Route 2011

Pesaro – Vancouver Anchorage

Il 2011 sarà ricordato per tanti fatti importanti che sono accaduti nel Mondo e per noi del Gruppo Artic Route lo sarà ancor di più perché è stato l’anno nel quale abbiamo visto il nostro sogno coronato: andare in Canada e in Alaska a bordo delle Porsche Cayenne!

 

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Era stato previsto “quasi” tutto, ed il “quasi” poteva essere di una entità insormontabile, ma fortunatamente così non è stato!

10.861 Km percorsi, 166 ore di guida, 66 Km/h di media, 6.000 fotografie scattate dagli “italiani”, con noi anche il Direttore di Auto & Fuoristrada e Gente Motori, Dottor Enrico Violi, 6.000; 12 ore di registrazione con le telecamere “fisse” Roadscan e GoPro montate sulle Cayenne.
Queste macchine hanno una definizione diversa tra loro e con le cineprese dei Partecipanti, perciò dovremo anche valutare se possibile mixare i vari filmati assieme oppure avere tre diversi video.

Le Cayenne: tutte le versioni dell’ultimo modello, belle e complete di tutti gli accessori, inclusi i sedili riscaldati ed il portellone elettrico.
Credo sia inutile descrivere nei dettagli l’abitacolo: bellissimo è come quello della Panamera, perciò …..

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Abbiamo rilevato una sostanziale riduzione dei consumi, rispetto alle versioni precedenti, in quanto noi possessori di Cayenne serie precedente (Turbo S,GTS ed S), possiamo ben valutare il consumo.
La Cayenne 3600 ha segnato una media di 9,5L/100Km; la S 10,7L/100KM, la Hybrid 10,2L/100Km e l’altra S che trainava il carrello da 3.500 Kg(!!) 20L/100Km.

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Consumi sicuramente ridotti, dovuti alla velocità, che è sempre stata accuratamente “contenuta” al massimo di 25 km oltre il limite per non incorrere in sanzioni pesanti.
Sanzioni che non abbiamo “sofferto” anche perché veramente non abbiamo incontrato molto traffico, “Trucks” a parte…: quanti erano e come vanno veloci!!

Cayenne: per noi del Gruppo che facciamo viaggi con queste vetture dal 2006, (in totale oltre 50.000 KM percorsi !!) in questi ultimi 10.861 KM di strada abbiamo veramente trovato ogni tipo di tempo: dal cielo terso alla bufera di neve con vento a 30 Km/h (Atigun Pass), il tutto in una successione incredibile per la ridottissima distanza tra gli eventi.

Per visualizzare la variabilità del tempo cito solo due temperature: + 14° a Williams Lake, -30° a Deadhorse, ma comunque il tutto era stato preventivato.
Nelle foto che seguono c’è anche la comunicazione dell’Ufficio viabilità di Atigun Pass, dove si IMPEDISCE ai camion con destinazione Prudhoe Bay di mettersi in strada senza prima aver contattato il responsabile perché visibilità ZERO con un forte vento!
Per far capire quanto il vento sia pericoloso, prego guardare il termometro dove viene evidenziato quanto la temperatura “percepita” cambi all’aumentare della velocità del vento!
Se guardate di fianco al numero -20F (che sono -30 Celsius), aggiungete il vento a 30 Km/h e trovate in bel -46F che sono -44Celsius: fortuna che siamo in Primavera!

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La Winch, che ci ha sponsorizzato lanciando la nuova linea “Flying Dutchman” ci ha fornito capi all’altezza, assolutamente adeguati ed aggiungo anche “eleganti”, d’altronde la Winch è famosa per la qualità dei suoi abbigliamenti sportivi.

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Cosa dire dei paesaggi: non basterebbe scrivere 10 pagine per raccontare cosa abbiamo visto, ma chi è entrato nel nostro sito (“portfolio”) ha visto la maestosità delle cime, la dimensione del territorio, la pochissima popolazione e la tanta neve e ghiaccio incontrati.
Commento: davvero dei luoghi così lontani ma così affascinanti; il “salto” di clima, natura, attività umana lungo la strada Fairbanks – Coldfoot – Prudhoe Bay (quella degli Eroi del Ghiaccio su Discovery Channel) ha davvero dell’incredibile.

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Commento a parte merita la fauna: volpi, bisonti, renne (Caribou), Alci, Aquile reali, lupi
Li abbiamo visti tutti, ci è mancato il “Grizzly” ma va bene così, anzi meglio così!

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Cito solo un Evento nell’Evento, poiché si tratta di una “cosa” che non è comune.
Il 3 Aprile, presa la Dalton Highway, costruita per permettere di creare la Pipeline per il petrolio estratto a Prudohe Bay, dopo 280 KM siamo arrivati a Coldfoot, ultimo punto di ristoro prima di affrontare l’Atigun Pass e continuare verso Prudhoe Bay.
Il Condottiero Camillo, ribattezzato “Uncle Camillo” da Rob Rothwell (www.auto123.com) , ha incontrato un fotografo professionista del Texas che era appunto a Coldfoot per fotografare l’Aurora Boreale!
Camillo, pardon Uncle Camillo, che dell’Aurora Boreale è giustamente innamorato, avendola vista in Norvegia quest’ inverno(!), non si è fatto sfuggire l’occasione per “attaccare bottone” e chiedere quando, dove, a che ora era prevista per quella notte l’Aurora Boreale.

Per farla breve, dopo una cena consumata a base di anelli di cipolla fritti, una tazzina di zuppa “Chili”, un hamburger con patatine fritte (olio usato: 5W40) e 6 cesti di pane, ci siamo alzati e Camo, con il fido Silo (il Maestro della telecamera e macchina fotografica, autore di tutti i meravigliosi video dell’Artic Route) ci hanno comunicato che quella sera dall’1 alle 3 del mattino ci sarebbe stata l’Aurora Boreale.

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“Bene, dai, chiamaci, intanto noi andiamo a letto. Ma ricordati di chiamarci nel caso che…!!”
Queste sono state le ultime parole famose di tutti.

Il mattino dopo, siamo stati “aggrediti” da Camo e Silo perché non abbiamo “risposto” alla loro chiamata.
Conoscendo bene l’Uncle e il Maestro, una prima occhiata tra noi “rei” di non aver partecipato era di credere più a una “boutade”, ma consapevoli della nostra diffidenza, si erano procurati i testimoni “trascinando” Mara e il buon “SHREK” (= Howard) con loro, nella notte, quale “affidavit” delle loro affermazioni”.
“Abbiamo bussato, buttato quasi giù la parete, correndo nei corridoi chiamandovi, svegliando tutti gli ospiti dell’hotel, ma nessuno di voi ci ha degnati”.

Veramente io non ho sentito nulla e come me gli altri del Gruppo, ma è vero che l’Aurora c’è stata ed il fotografo Texano con l’attrezzatura corretta, è riuscito ad immortalarla.
E’ stato tanto commosso dall’entusiasmo di Camo, Silo e Mara, che ci ha mandato le foto dell’Aurora autorizzandoci ad usarle.
In verità una parte del Gruppo l’ha vista, perciò ci è mancata solo l’attrezzatura, ma l’abbiamo veramente vista e a pieno titolo possiamo vantarci.

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Porsche Cars Canada: è doveroso ringraziare il Manager Relazioni Pubbliche, Laurance Yap che ha aderito, avallato, supportato la realizzazione del nostro …”Sogno”.
Le Cayenne, i due “angeli” Tony Morris e Rick Bye, i 7 giornalisti , il “trailer” con i ricambi: questo è quanto Laurance ha organizzato per noi.

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Laurance con Roberto; Tony, io e Rick; la S con il “Trailer”
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Howard; Rob; Grant Mark (sinistra) Mathieu (sinistra) Lesley (centro) Harry (destra)

Con noi abbiamo avuto l’onore e il piacere di avere avuto il Direttore delle riviste di settore Auto & Fuoristrada, Gente Motori, Dottor Enrico Violi:

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Enrico Violi

La copertura mediatica è stata veramente ….importante! Ecco i link dove hanno scritto di noi e anche di loro, perché anche per loro è stata una Grande esperienza, come hanno affermato:

www.auto123.com “The Artic Road Adventure 2011” giorno per giorno, 138 foto
www.nationalpost.com /cars/Posted Driving, Secondo articolo “sloopers coming home …”
www.autos.ca http://www.autos.ca/auto-articles/feature-anchorage-to-vancouver-the-last-great-road-trip .
www.wheels.ca “heated seat…” altri articoli “Related: Mark Richardson blogs about his journey”

Il “nostro” Enrico non è stato da meno: tante pagine sulle sue riviste (fine Aprile e Maggio) più un articolo sull’inserto del Corriere della Sera, Corriere Motori, che esce a giugno!

Nomi dei Partecipanti Italiani (in ordine alfabetico):
Cangiotti Camillo, Frassati Gualtiero, Godeas Tiziano, Occhialini Roberto, Piazza Ignazio, Piermaria Silvano, Vecchiet Mara, Vichi Stefano, Violi Enrico

Credo che questo possa bastare, ho annoiato abbastanza chi si è avventurato nella lettura del mio “riassunto”, ma forse guardando le fotografie del sito, quelle degli articoli dei giornalisti Canadesi, acquistando le riviste Auto & Fuoristrada, Gente Motori ed il Corriere della Sera con l’inserto Corriere Motori (di giugno), sicuramente sarò perdonato.

Stefano Vichi

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Camillo Cangiotti / Stefano Vichi / Silvano Piermaria / Roberto Occhialini / Enrico Violi / Ignazio Piazza

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Tony Morris / Rick Bye/ Tiziano Godeas/ Mara Vecchiet / Gualtiero Frassati / Grant Yoxon

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Rob Rothwell / Marck Richardson / Mathieu St.Pierre/ Lesley Wimbusn / Howard Elmer / Harry Pegg